Oggi parliamo dei suffissi accrescitivi in spagnolo. La nostra scuola di spagnolo, El Rincón del Tándem, vi fornisce una breve spiegazione ed alcuni esempi per aiutarvi a usare correttamente questi piccoli elementi grammaticali ?

Nei post precedenti, abbiamo già parlato dei prefissi e dei suffissi spagnoli. Oggi approfondiamo l’argomento e ci concentriamo sui suffissi accrescitivi in spagnolo. Piccole particelle grammaticali che svolgono una funzione importantissima.

Innanzitutto ricordiamo che tanto i suffissi come i prefissi sono degli affissi. In grammatica, gli affissi sono elementi grammaticali che non possono essere usati da soli. Gli affissi esistono solo in quanto parte di una parola e li troviamo all’inizio (prefissi) o alla fine (suffissi) della radice.

La loro funzione è modificare il significato della parola a cui vanno legati. I suffissi diminutivi, per esempio, vengono usati per indicare la diminuzione di qualcosa, sminuire il significato o esprimere affetto.

Dopo aver imparato l’uso ed il significato dei diminutivi, oggi ci soffermiamo sui suffissi accrescitivi in spagnolo.

In primo luogo, i suffissi accrescitivi sono principalmente usati per indicare grandezza fisica di un oggetto o una persona. Vengono usati con sostantivi, aggettivi e verbi.

In secondo luogo, i suffissi accrescitivi hanno la funzione di aumentare l’intensità o il grado di una qualità o caratteristica.

In terzo luogo, vengono usati per dare una connotazione negativa o positiva al significato della parola base. A volte esprimono scarcasmo, ammirazione, ecc.

Dunque, analizziamo insieme i suffissi accrescitivi piú comuni in spagnolo:

-ÓN/ONA/ONES/ONAS

Questi suffissi indicano la grandezza fisica o qualitativa di un oggetto o persona. In base al contesto, vengono usati per attribuire sfumature negative o positive al significato della parola base.

Vediamo alcuni esempi qui di seguito:

Casa (casa) – casona (casona)
Fuerte (forte) – fortachón (forzuto)
Película (film) – peliculón (film straordinario)
Inocente (ingenuo) – Inocentón (credulo, una persona facile da ingannare)
Hinchar (gonfiarsi) – hinchazón (gonfiore)
Mandar (dare ordini) – mandón (persona dispotica)

-OTE/OTA/OTES/OTAS

In molti casi, oltre ad indicare la dimensione fisica, questi suffissi accrescitivi aggiungono delle sfumature negative al significato delle parole. Ad esempio, trasmettono un senso di bruttezza o goffaggine.

Nariz (naso) – narizota (nasone)
Feo (brutto) – feote (molto brutto)
Gafas (occhiali) – gafotas (occhialoni)

-AZO/AZA/AZOS/AZAS

In alcuni casi, questi suffissi accrescitivi hanno anche la funzione di aumentare il grado di una qualità positiva.

Bueno (buona) – buenazo (molto buona).
Con “buenazo/a” gli spagnoli si riferiscono a una persona di indole molto buona. In italiano diremmo “un pezzo di pane”.

Coche (macchina) – cochazo (macchinone)

Attenzione!

-AZO/AZA/AZOS/AZAS vengono anche usati per indicare un colpo con un oggetto o con una parte del corpo. Tutte le parole derivate sono di genere maschile, anche quando la parola base è femminile.

Puerta (porta) – portazo (l’azione di sbattere la porta)
Martillo (martello) – martillazo (colpo di martello)
Cabeza (testa) – cabezazo (testata)
Puño (pugno) – puñetazo (l’azione di dare un pugno, colpire con il pugno)
Codo (gomito) – codazo (gomitata)

Infine, in alcuni casi l’aggiunta di suffissi accrescitivi ha generato parole con un significato propio, diverso da quello della parola base.

Silla (sedia) – sillón (poltrona)
Caja (scatola) – Cajón (cassetto)
Camisa (camicia) – camisón (camicia da notte)
Cuerda (corda) – cordón (laccio della scarpa)
Cintura (vita) – Cinturón (cintura)

Speriamo che questa breve spiegazione vi aiuti ad usare correttamente i suffissi accrescitivi in spagnolo.

Come sempre, vi invitiamo a migliorare il vostro spagnolo, imparando nuove parole ed approfondendo la grammatica.
Infine, vi ricordiamo che la nostra scuola di spagnolo El Rincón del Tándem è lieta di fornirvi uno spazio amichevole ad accogliente dove poter imparare lo spagnolo in modo ameno.

A presto!